Il Teatro Russolo di Portogruaro ospita i concerti più attesi del Festival Internazionale di Musica, tra i quali quello del Quartetto Prometeo, da più voci della critica riconosciuto come l'erede del Quartetto Italiano.
In repertorio due capisaldi del camerismo romantico, firmati dalle figure più geniali ed illuminate del periodo: Robert Schumann e Franz Schubert.
Schumann, che quando scrive il Quartetto op. 41 n. 1 si è da poco avvicinato alla musica da camera, tocca livelli altissimi di espressività e di innovazione stilistica.
Franz Schubert scrive invece il suo Quintetto per archi op. 163 nella sua "maturità" (se così si può chiamare l'ultimo periodo di vita di un giovane morto a soli 31 anni). Una pagina di grande equilibrio e, insieme, grande innovazione.
Per meglio apprezzare queste sublimi pagine, il consiglio è di godersi prima del concerto il delizioso paesaggio naturale e architettonico di Portogruraro, gioiello dalla storia antichissima, sorto intorno al fiume Lemene poco dopo l'anno mille e che tutt'oggi conserva tante testimonianze delle sue vicende storiche, con particolare presenza di edifici e strutture del periodo della Serenissima.
Quartetto Prometeo
Giulio Rovighi, Aldo Campagnari, violini
DanushaWaskiewicz, viola
Francesco Dillon, violoncello
con la partecipazione di Damiano Scarpa, violoncello
Musiche di Schubert e Schumann