Il Museo Nazionale degli Strumenti Musicali di Roma è composto quasi interamente dalla vasta collezione privata di Evan Gorga. Attualmente il museo accoglie circa tremila esemplari di varia epoca e provenienza, dei quali oltre ottocento sono esposti.
Evangelista Gorga fu un tenore prodigio, che cominciò la sua carriera nel 1895 e che raggiunse in soli 4 anni l’apice del successo e il conseguente ritiro dalle scene. Successivamente, Gorga si dedicò esclusivamente al collezionismo, raccogliendo in soli alcuni decenni circa 150.000 pezzi tra armi antiche, bilance, terrecotte, giocattoli e strumenti musicali. Per ragioni economiche e di spazio, il collezionista fu costretto a disfarsi di parte della raccolta, ma non degli strumenti musicali. Questi non ricevettero subito una adeguata sistemazione, ma furono dislocati in molteplici magazzini, finché nel 1964 furono tutti riuniti nella Palazzina Samoggia, ex-caserma Principe di Piemonte, attuale sede del Museo.
La Palazzina Samoggia in un importante sito archeologico accanto alla Basilica di Santa Croce in Gerusalemme che comprende un complesso di edifici cistercensi tra i quali il Palazzo Imperiale, l'Anfiteatro Castrense e il Circo Variano.
I lavori di ristrutturazione dell'edificio, iniziati nel 1971, terminarono il 27 marzo 1974 con l'inaugurazione del Museo degli Strumenti Musicali. Da allora la già ricchissima raccolta, che copre più di duemila anni di storia, è stata ulteriormente arricchita da rarissimi e preziosi esemplari, tra i quali il pianoforte costruito da Bartolomeo Cristofori nel 1723, il gruppo di cornamuti torti cinquecenteschi di Joerg Weier e l'Arpa Barberini.