Partecipa alla Merenda Reale®, un modo gustoso e originale per rivivere l’epoca d'oro in cui a Torino fiorivano i caffè, luoghi di incontro, cultura e politica. La Merenda viene servita presso la Gelateria Pepino - dove fu inventato e brevettato nel 1939 il famoso “Pinguino®” - in un ambiente che ricorda, nei limiti delle caratteristiche architettoniche, l'atmosfera del caffè ottocentesco.
Nel XIXesimo secolo Torino, grazie alle sue raffinate specialità dolciarie note in tutta Europa, ha ormai meritato la fama di “capitale del gusto", animata da una costellazione di pasticcerie e luoghi di ritrovo.
Anche i Reali non disdegnano di uscire da Palazzo per concedersi una passeggiata sotto i portici della Via di Po e gustare un “bicerin”, bevanda a base di caffè, fior di latte e cioccolata, che diviene il rito abituale del mattino. Accanto ai biscotti già conosciuti e apprezzati nel ‘700, ne nascono di nuovi: il “chifel”, derivato dal croissant viennese, il “foré”, una ciambella, il “bicciolano di Vercelli”, la “brioss” di pasta frolla, il “parisien”, il panino “democratic”. Con il Risorgimento, diventano di moda il “garibaldin”, una fetta di semplice pane imburrato, e il “Garibaldi”, biscotto di pastafrolla con uvetta e confettura d’albicocche. Infine, nella seconda metà del secolo, compaiono nuovissime specialità a base di nocciola: i “noaset” (nocciolini) di Chivasso, i “cri-cri”, il “givu” e il cioccolatino alla nocciola che poi prenderà il nome di Gianduiotto.
Il menu prevede 2 portate:
- “Bicerin” con le tre “stisse” (tre ingredienti: cioccolato, crema di latte e caffè), accompagnato da una selezione di "bagnati" (biscotti da intingere)
- Un piatto con “noaset” (nocciolini) di Chivasso e altre specialità al cioccolato (2 Gianduiotti, “cri-cri” e altro)
Un delizioso “Bicerin”, offerto insieme agli irresistibili “bagnati” e ad altre specialità al cioccolato
Biglietto di accesso alle Residenze Reali
