La nascita del Museo Pino Pascali risale al 1998, a seguito di un importante lascito, da parte della famiglia dell’artista, di opere e cimeli a lui appartenuti. Nel 2010 il museo si trasforma in Fondazione Pino Pascali, compartecipata dalla Regione Puglia e dal Comune di Polignano a Mare; l’attuale sede è un ex mattatoio comunale restaurato, a strapiombo sul mare.
L’attività della Fondazione muove i suoi passi dalla figura di Pino Pascali, uno dei più importanti esponenti dell’arte contemporanea italiana e internazionale degli anni ‘60, scomparso a soli 33 anni a Roma, punto di riferimento fondamentale per lo sviluppo dell’attività espositiva del museo. La Fondazione si prefigge lo scopo di offrire una visione dell’arte quanto più eclettica possibile, in linea con le principali ricerche linguistiche d’avanguardia del momento. Oltre a un consistente numero di opere di Pino Pascali, il museo espone le opere dei pittori pugliesi più significativi e i lavori degli artisti vincitori del Premio Pino Pascali.
La collezione permanente e le mostre temporanee restituiscono al pubblico un’offerta culturale in linea con gli standard museali più apprezzati al mondo, tanto da veder assegnato, nel 2013, il Primo Premio come Miglior Fondazione d’Arte Contemporanea d’Italia.